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Prime missionarie

Primi passi

Sembrava un sogno, quando nella Congregazione, cominciò a balenare l’idea di “levare le àncore” della fede dai lidi di questa terra italiana e salpare per altre sponde alla ricerca di nuovi terrini da coltivare nel nome di Cristo.

Sembrava un assurdo, quando, nel 1965, nel Capitolo speciale che si svolse in quell’anno, fu deciso di aprire una prima missione. E le prime ipotesi di poterla realizzare si alternavano tra dubbi e incertezze, tra ansie e preoccupazioni, che tenevano sospeso l’animo nel prendere una decisione che sarebbe stata determinante nel cammino nella Congregazione.

Tuttavia, si viveva nella presenza, intessuta di fede, che, in un giorno non lontano, il sogno si sarebbe realizzato e l’assurdo sarebbe diventato certezza: Dio benedice largamente le opere del Suo amore.
I fini di Dio sono imperscrutabili…: “se avete fede quanto un granellino di senapa…” (Mt. 21, 21); “sto alla porta e busso” (Ap. 3, 20): e Dio nella sua infinita sapienza, guardava alla fede di questa Congregazione e bussava alla sua porta; ed ecco che, come per incanto, la volontà di Dio amorevolmente si presentava e, attraverso alcune circostanze occasionali, parlava, sollecitava, riscaldava, convinceva. Il sogno cominciava a prendere forma.

Si trattava soltanto di aspettare che i tempi fossero maturi. Il 12 marzo 1977, due Suore della Congregazione, Suor Flora e Suor Lucia, accompagnate dal Rev. P. Luigi Ferrari, ex ispettore dei Salesiani, che ne aveva incoraggiata l’iniziativa, partivano per Manila nelle Filippine per fare le prime, necessarie esperienze.

“Charitas Christi urget nos” (2Cor 5, 14)

L’immagine di Cristo, che parla e va peregrinando per le strade della Palestina in cerca di anime, ha spinto definitivamente le Suore ad andare in quelle terre lontane delle Filippine, con la certezza di ascoltare e di interpretare la voce del Maestro: “La messe è molta ma gli operai sono pochi…ANDATE…” (Lc. 10, 2-3), con la convinzione che non c’è “amore più grande di colui che dà la vita…” (Gv. 15, 11), cioè il tempo, la parola, l’azione, il sorriso, la bontà, la sofferenza, ecc.

Ed ecco, allora, che dopo la decisione del Consiglio generalizio, il 15 novembre 1977, cinque Suore: Suor Flora, Suor Annunziata, Suor Lucia, Suor Gemma e Suor Agnese, con gioia ed entusiasmo, tra gli auspici e le speranze delle consorelle, prima fra tutte la Madre generale, spiccavano il volo da Roma per dirigersi nelle Filippine, per dare i loro contributo in un lavoro di evangelizzazione, con un dono di amore senza limiti, annullando ogni distanza, in una comunanza di affetti.

Qualche giorno prima della partenza, le nuove missionarie venivano confortate sia dalla benedizione del S. Padre, Paolo VI, che le riceveva in udienza, consegnando loro il Crocifisso, sia dalla benedizione del Pastore della diocesi Mons. Tommaso Leonetti, il quale, per l’occasione, presiedeva una solenne concelebrazione eucaristica, con la partecipazione di Sacerdoti, religiosi e alla presenza di Suore, autorità ed amici, i quali bene auguravano per la delicata missione che stava per aver inizio.

Suor Lucia, Suor Flora, Suor Gemma, Don Luigi Ferrari, Suor Agnese e Suor Annunziata