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Lettera Circolare n. 3/2018

Carissime Sorelle, uniamo le nostre voci a quelle di Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, e lasciamo che la nostra anima canti a Dio Padre che ogni giorno ci dona Gesù, Pane vivo, disceso dal cielo, unico Salvatore del mondo!

La liturgia di oggi ci presenta un altro brano del capitolo VI del Vangelo di Giovanni dove Gesù afferma solennemente: “Io sono il pane della vita… Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno…”. Padre Ermes Ronchi, con l’abilità del biblista poeta, commenta: “Potenza del linguaggio di Gesù, il suo mistero e la sua storia espressi non con ragionamenti ma per immagini: pane, vivo, discesa, cielo. Quattro parole e quattro metafore, ciascuna generativa, in quanto ricca di movimento, di esperienza, di sapore e di orizzonti. Non spiegano il mistero, ma lo fanno vibrare nella tua vita, mistero gioioso da godere e da assaporare. Il pane di cui parlano non è quel pugno di acqua e di farina passata per la macina e il fuoco, contiene molto di più: è il simbolo di tutto ciò che è buono per te e ti mantiene in vita”...